Capra alla callara |
Ingredienti |
1 pecora di media grandezza, un rametto di alloro, un rametto di rosmarino, peperoncini,un l. di vino bianco,1 kgr. di pomodori |
Preparazione |
Ricetta tipica dei pastori abruzzesi: tagliare a pezzetti la carne di pecora e togliere accuratamente il grasso. Mettere quindi la carne in un grande recipiente, meglio se in una caldaia di rame di media grandezza, e ricoprirla di acqua fredda e vino bianco. Schiumare ai primi bollori, continuando fin quando è necessario. Aggiungere dopo un'ora di cottura gli altri ingredienti e cuocere per 3 ore circa a fuoco basso. Il tempo di cottura dipende dalla tenerezza della carne. Servire calda. Questa ricetta deriva dall'usanza degli antichi pastori che erano soliti cuocere la pecora "crepata" a causa del timpanismo alimentare acuto. "Crepatella di pecora", ma sempre buona da mangiare, purché sventrata immediatamente, altrimenti le carni prenderebbero cattivo sapore. |
Commento |
In passato, i pastori dei Monti Lepini usavano cucinare la pecora o la capra a jo callàro. Ancora oggi questo è un piatto tipico della cucina tradizionale della zona. Soprattutto di quella di Carpineto e di Gorga, in provincia di Roma. Ma anche a Bassiano e a Roccagorga, in provincia di Latina, resiste questa usanza. Si tratta di una pietanza che viene preparata secondo gli antichi riti dei pastori: le pecore o le capre scartate vengono fatte a pezzi e cotte dentro un grosso caldaio, appunto, lo stesso recipiente di rame dove viene lavorato il latte da cui si ricava ricotta e formaggio. Le carni, in pratica, vengono lessate, con l’aggiunta di patate, carote, cipolla e pomodori. Occorre essere dei veri e propri esperti per riuscire a cucinare bene questo piatto, i cui tempi di cottura son |
Alcune ricette di questa pagina sono di mia invenzione.
Altre derivano da libri, internet, o dalla memoria.
Sono raccolte qui perché le ho eseguite almeno una volta e le consiglio anche a voi.
Fulvio